Dal primo gennaio 1967 andò in onda sull’allora Canale Nazionale della Rai – per otto puntate – la trasposizione televisiva de “I promessi sposi” di Alessandro Manzoni. Considerato tra gli sceneggiati di maggior successo e di maggiore rigore narrativo e fotografico della Rai, “I promessi sposi” aveva la regia di Sandro Bolchi, che firmava la sceneggiatura insieme a Riccardo Bacchelli.
A 150 anni dalla morte di Alessandro Manzoni, Rai 5 ripropone integralmente lo sceneggiato da mercoledì 24 maggio alle 19. Tra i protagonisti nomi noti della tv e del teatro come Salvo Randone, Luigi Vannucchi, Tino Carraro, Massimo Girotti, Lea Massari, Elsa Merlini, Glauco Onorato, Franco Parenti, Sergio Tofano e due attori allora sconosciuti nel ruolo di Renzo e Lucia: Nino Castelnuovo e Paola Pitagora.
La serie si apre con Riccardo Bacchelli, sceneggiatore di questa trasposizione televisiva, che introduce la prima puntata, seguito dal narratore Giancarlo Sbragia, che inquadra il contesto dell’opera e spiega le ragioni della sua attualità. Poi, si comincia, tornando nella Lombardia del 1628: all’epoca della dominazione spagnola, il matrimonio dei giovani Renzo Tramaglino e Lucia Mondella è ostacolato dal prepotente signorotto locale Don Rodrigo e dai suoi “bravi” che minacciano il tremebondo parroco Don Abbondio con il celeberrimo “Questo matrimonio non s’ha da fare, né domani né mai”.